lunedì 7 dicembre 2015

"Parco culturale archeologico della valle del Miscano".

La valle del Miscano, che sale da Benevento verso l'altopiano di Ariano Irpino, dove è lo spartiacque Tirreno-Adriatico, offre la naturale possibilità, con l'istituzione del "parco archeologico" di coniugare le esigenze di tutela di un patrimonio storico e archeologico rarissimo in Italia e in Europa con la sperimentazione nel concreto di nuovi modelli di sviluppo nelle aree interne e meridionali del nostro Paese. 
La valle del Miscano è sede di una delle più antiche comunità neolitiche europee, è ricca di siti archeologici e storici (necropoli, ville sparse, santuari, terme, insediamenti accentrati, ponti, lastricati, castelli, chiese, rocche), è percorsa da una fitta rete tratturale in cui spicca il "regio" tratturo Pescasseroli-Candela) e dalle antiche arterie viarie preromane e romane (Via Herculea, Via Minucia, Via Traiana,(via Francigena nel Sud) Via Aurelia Eclanensi, Via Emilia ecc.). 
Le comunità locali, per salvaguardare un bene pubblico di eccezionale valore ed interesse culturale hanno predisposto diversi progetti di tutela, recupero e valorizzazione del territorio. Le Valli del Miscano, dell’Ufita e del Cervaro hanno conosciuto una storia comune con insediamenti indigeni sec. VIII sec. a. C., gli Irpini, i Dauni, i Sanniti e gli Apuli. Lungo il tratturo hanno transitato pastori, guerrieri, greggi, le antiche pietre trasudano ancora di rumori e suoni della natura ancora intatta, i corsi del Miscano, hanno scavato per millenni la valle, un tempo navigabile, ora raggiungibile comodamente con la statale 90/bis. Oltre alle aree erbose si ammirano boschi di abeti, cerri, querce e piante tipiche della macchia mediterranea, erbe officinali, oggetto di rivalutazione di aziende agrituristiche.
I paesi accastellati lungo il tratturo si ergono a sentinelle del paesaggio dominati dal verde primaverile o dal giallo oro dell’afa estiva. Il trekking della transumanza, praticato a cavallo, trova in Casalbore (601 m) l’incrocio dei bracci di riposo degli armenti (Tratturo dei Pioppi, Tratturo del Termine, di Ginestra e Castelfranco in Miscano (Bn), della Guarana. Del Campo dei Monaci. Lungo questi Bracci del Tratturo Pescasseroli-Candela, attraversano la necropoli a tumuli e a fossa, e le aree sacre degli templi, celebre quello di Macchia Porcara di Casalbore (VI-III a. C.). I reperti possono essere ammirati nel Museo Archeologico di Ariano Irpino.
http://www.comunediariano.it/musei/archeologico/index.html http://www.cir.campania.beniculturali.it/luoghi-della-cultura/antiquarium-di-ariano-irpino                       
S. Maria dei Bossi
http://www.irpinia.info/sito/towns/casalbore/churches.htm  è un piccolo gioiello collocato sull’asse della via Francigena e  del tratturo a ridosso del paese, è visitabile su prenotazione, dopo aver visitato la torre quadrata normanna di Casalbore, ormai simbolo del paese e la grotta di S. Michele Arcangelo, santuario micaelico alto medioevale.
Sant’Elia nell’omonima contrada ospita in un’antica masseria, circondata da folti boschi, l’azienda agrituristica aperta tutta l’estate e d’inverno su prenotazione, offre oltre uno splendido panorama
ed un parco rurale, pernotto e  ristoro con vasta scelta di menù tipici locali, organizza per il tempo libero passeggiate, escursioni e trekking culturali e a tema nella natura sul territorio a piedi e con MtB.         Informazioni  333.7737555 - info@agrisantelia.itwww.agrisantelia.it








mercoledì 18 novembre 2015

Gastronomia (Fattoria del Gusto)

Gastronomia - Cucina contadina
Luogo di riscoperta delle tradizioni gastronomiche della memoria contadina e pastorale del territorio, riproposte giorno dopo giorno in armonia con la genuinità e stagionalità. Una cucina sulla base della nota dieta mediterranea riscoperta e rivalutata nei tempi moderni, come la più equilibrata per una sana alimentazione, proveniente direttamente dalla centenaria cultura della transumanza. Tra i piatti tipici annoveriamo la pasta fatta in casa utilizzando farine di grano saragolla, cappelli, speuta ecc, le zuppe di legumi, il pan cotto con verdure di stagione, le carni locali alla brace (IGP), i salumi e i formaggi, tra cui il caciocavallo di "Castelfranco in Miscano", il "pezzente" con peperoni in aceto, la cotica imbottita, la polenta nelle diverse specialità con crema di legumi, ai funghi porcini, al fegato di maiale, con salsiccia e peperoni, "strenghe e marajuoli", frittate di asparagi selvatici, bruschette e legumi all'olio Ravece (DOP), vini DOC. I prodotti sono prevalentemente di nostra produzione oppure provenienti da aziende del territorio, con preferenza per quelli tipici tradizionali. La fattoria del gusto, fa parte di un progetto innovativo della masseria, che si inserisce nella multifunzionalità aziendale legata all'agriturismo ma con connotati specifici che interessano la cultura enogastronomica della tradizione contadina. L'obiettivo è quello di far conoscere ai visitatori alcuni prodotti agricoli tipici per poterne apprezzare le qualità organolettiche attraverso l'uso dei sensi, nonché quello di valorizzare i piatti "della nonna". A tale scopo, la masseria prossimamente organizzerà dei  corsi  di analisi sensoriale, corsi di cucina per alimentazione naturale e degustazioni guidate.

giovedì 5 novembre 2015

Casalbore - La festa del grano -





L’evento si svolgerà domenica 2 agosto 2015 presso la Corte della Torre Normanna e rievocazioni degli antichi riti contadini, canti, balli e folklore locale. Non mancherà la degustazione di prodotti e piatti tipici del territorio.  
Locandina-Festa-del-GranoSi prepara la nuova edizione della “Festa del Grano” di Casalbore, che quest’anno si terrà domenica 2 agosto 2015 presso la Corte della Torre Normanna, simbolo del borgo irpino. L’evento è organizzato dal Centro Sociale Terza Età, in collaborazione con l’Oasi Masseria Sant’Elia e l’Associazione Culturale Terre di Campania e con il patrocino comune di Casalbore. L’iniziativa nasce con l’intento di rievocare le tradizioni contadine tipiche delle Terre d’Irpinia. Tradizioni spesso dimenticare, ma in realtà ancora vive nel ricordo di tante genti, soprattutto anziani, che hanno potuto vivere direttamente la fatica, ma anche le gioie del mondo contadino di una volta. Tali saperi meritano di essere trasferiti alle nuove generazioni in modo da non essere dimenticate, ma divenire ispirazione per la tutela e la conservazione delle tradizioni locali. Ed è proprio in quest’ottica che si colloca la “Festa del Grano” di Casalbore. La manifestazione rurale avrà come location lo splendido scenario del borgo antico dell’area castellare di Casalbore, arricchito da stand con esposizioni di prodotti tipici e da un’esposizione dedicata agli antichi mestieri del mondo contadini. Si comincia alle ore 17,00 con “la pisatura a pede” del grano: sarà mostrato come, con l’aiuto del cavallo e con la successiva battitura delle spighe manualmente, realizzata con l’utilizzo di forche, furcati e verevelle, un tempo veniva separata la paglia dal grano. Successivamente, alle ore 18,30, si terrà un momento di riflessione sul tema della ruralità e delle tradizioni contadine durante il quale saranno raccolte le riflessioni dei partecipanti. A seguire, passeggiata tra gli stand espositivi e visita al “Museo dei Castelli” di Casalbore, il percorso didattico-espositivo dedicato ai secolari manieri che popolano l’Irpinia e la regione Campania. La manifestazione sarà chiusa, a partire dalle ore, 20,30, dalla rappresentazione di spaccati di vita contadina e tradizioni locali, con l’organizzazione di percorsi enogastronomici di degustazione di prodotti e piatti tipici locali preparati per l’occasione. L’evento sarà accompagnato da canti, balli e musica folkloristica, a cura del gruppo “La Takkarata”, esperto in rievocazioni del mondo contadino. Un evento dal valore storico culturale che non mancherà di coinvolgere e appassionare il pubblico in una rievocazione dedicata al prezioso grano, che in Irpinia rappresenta da sempre una parte essenziale del paesaggio rurale. Un appuntamento da non perdere per vivere un’esperienza unica tra tradizione e sapori.

venerdì 30 ottobre 2015

A Casalbore la quarta Giornata Nazionale del Camminare Alla scoperta del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela e della Via Francigena del Sud

Anche Casalbore, borgo irpino dominato dall’antica Torre Normanna, ospiterà la quarta Giornata Nazionale del Camminare, che si terrà i giorni 10 e 11 ottobre 2015. L’evento è promosso da Federtrek e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. A Casalbore, hanno aderito all’iniziativa l’Eco-Agriturismo “Oasi Masseria Sant’Elia” e l’Associazione Culturale Terre di Campania, in collaborazione con le associazioni Via Tratturo – Terre di Casalbore e Il Museo dei Castelli, e con il patrocinio del Comune di Casalbore, organizzando un ricco programma di trekking ecoturistico-culturale-enogastronomico sulle tracce della civiltà del tratto campano “Valmiscano-Fortore” della Via Traiana e del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela. Sarà così possibile riscoprire parte del percorso che, in epoca Medievale, da Roma conduceva ai porti pugliesi e di lì alla Terra Santa. Sabato 10, a partire dalle ore 15,30, sarà possibile partecipare ad una sessione di trekking urbano sul territorio di Casalbore, dove sarà possibile ammirare le fontane della transumanza, la  Grotta di San Michele Arcangelo, il Tempio Italico, la Torre Normanna e visitare il Museo dei Castelli. Domenica 11, a partire dalle ore 9,00, sarà possibile, invece, percorrere parte del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela e della Via Francigena nel Sud. Alle ore 12,00 è previsto, inoltre, un incontro-dibattito, cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni locali, sulle opportunità future offerte dalla promozione e dalla valorizzazione dell’antico percorso della Via Francigena.  Lungo l’itinerario si potranno ammirare le ultime tracce di antichissime civiltà in un contesto di naturale bellezza un tempo attraversato da pellegrini, eserciti, pastori e viandanti. I percorsi proposti sono di media difficoltà e adatti a tutti. Durante i due giorni vi è possibilità di pranzo e pernottamento presso strutture agrituristiche convenzionate. - 

mercoledì 28 ottobre 2015

PROPOSTE DI TURISMO NATURALISTICO SOSTENIBILE

- E’ una proposta per conoscere diversi aspetti dell’ambiente naturale (fauna, flora, geologia, paesaggio, ma anche storia, cultura e tradizioni locali grazie alle spiegazioni di accompagnatori, esperti del territorio). È inoltre un’occasione per godere di colori, suoni e profumi della natura, riscoprendo alcuni piaceri che nella vita quotidiana spesso sono trascurati. Gli  itinerari proposti di solito non presentano particolari difficoltà, e sono adatti a tutti: scolaresche, famiglie con bambini, adulti, terza età. Per conoscere il territorio nel suo interno vi proponiamo degli itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta oppure parcheggiando l’autovettura in prossimità delle cose da visitare. Conciliando quindi l’escursionismo naturalistico, storico e culturale con l’enogastronomia di questo meraviglioso territorio vi proponiamo un ecoturismo che valorizzi e salvaguardi  l’entroterra campano della  “ Valmiscano e Fortore ’’ “turismo verde” come vacanza ideale:  “ naturale, semplice, responsabile, ecologico ’’- Essere Eco-sostenibili significa rispettare se stessi e gli Ospiti che dopo di voi potranno ammirare queste meraviglie. Il patrimonio naturale ci fù dato dai nostri avi e dobbiamo riconsegnarlo intatto ai nostri figli come continuità per un futuro. Vi aspettiamo - Info 333.7737555; -info@agrisantelia.it – www.agrisantelia.it


mercoledì 21 ottobre 2015

Punto accoglienza pellegrini via Francigena nel Sud Oasi Masseria Sant’Elia


Dall’inizio del mese di aprile è riaperto per la stagione primavera-autunno 2015 il Punto accoglienza pellegrini dell’agriturismo Oasi Masseria Sant’Elia sito nel Comune di Casalbore, posto lungo la - Via Francigena nel Sud – sul tratto Benevento – Celle San Vito (FG) fornendo assistenza, ristoro e pernotto; info@agrisantelia.it- 333.7737555. 
...In grande crescita il passaggio dei ciclisti e a piedi lungo la Via Francigena... anche questa settimana una coppia di ciclista in tandem solitari diretti verso Roma e la settimana scorsa altri pellegrini a piedi diretti a Brindisi lungo la Via Francigena nel Sud .

Masseria Sant'Elia - impresa storica multifunzionale

Benvenuti nel blog del nostro eco agriturismo nell’entroterra della Campania nella valle del Miscano, che sale da Benevento verso l'altopiano di Ariano Irpino, dove è lo spartiacque Tirreno-Adriatico . Potrete fare un viaggio nel tempo per rivivere la semplicità e la sincerità della vita rurale del nostro borgo e della nostra Masseria ancora i mestieri che ci sono stati tramandati dai nostri nonni e abbiamo conservato gli attrezzi che si usavano in tempi passati, coltivatori diretti di impresa storica riconosciuta del secolo scorso. La valle del Miscano è sede di una delle più antiche comunità neolitiche europee, è ricca di siti archeologici e storici (necropoli, ville sparse, santuari, terme, insediamenti accentrati, ponti, lastricati, castelli, chiese, rocche), è percorsa da una fitta rete tratturale in cui spicca il "regio" tratturo Pescasseroli-Candela) e dalle antiche arterie viarie preromane e romane (Via Herculea, Via Minicia, Via Traiana, (via Francigena nel Sud) Via Aurelia Aeclanensis, Via Emilia ecc.)