mercoledì 10 gennaio 2018

Cibo & Cultura (la festa del Maiale)

Cibo & Cultura (la festa del Maiale)

                                                                                                                        Il significato simbolico-tradizionale del rito del maiale costituiva per il contadino un momento di aggregazione a cui non sapevano rinunciare, proprio perché gli appartiene nei suoi molteplici contenuti folklorici. Il maiale ha avuto un ruolo rilevante nell’economia domestica rurale, dove nei tempi passati in ogni Masseria Veniva allevato dai contadini con prodotti genuini. I giorni più indicati per la festa del maiale sono quelli compresi fra il Natale e la metà di febbraio. Una volta fissata la data, che deve coincidere con la luna (de mancanza), o, se luna crescente, cu la iurnata Nateale. Venivano invitati parenti compari e amici si davano appuntamento in mattinata, dove si procedeva a tutte le fasi dell’uccisione del maiale. Nel primo pomeriggio, quando tutte le operazioni erano finitecominciava la festa. Durante il pranzo, fra un bicchiere e l’altro, si giocava a carte e si raccontavano fatti accaduti di un tempo e barzellette. La festa del maiale era movimentata da canti e balli tipici. Due giorni dopo la festa (s’ava sparte lu puorcù) si provvede all’ insaccamento delle salsicce e dei salami che venivano messi ad essiccare appese su pertiche di legno al soffitto. L’ultima fase era quella della conservazione sotto sugna, sotto vuoto o sott’olio.
Alla scoperta delle meraviglie locali, del buon cibo con tante emozioni.  Informazioni e contatti: Oasi Masseria Sant’Elia - Eco - Agriturismo. Tel 0825.849111 Cell. 3337737555 – info@agrisantelia.it  -  https://www.facebook.com/masseriasantelia.oasi -   http://twitter.com/MasseriaS -   www.agrisantelia.it






Nessun commento:

Posta un commento